6 canzoni di amore

 

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Un medley dolcissimo. Aidan Moffat degli Arab Strap non ha resistito ai poteri dell’amore e ha proposto al bassista Bill Wells di mettere insieme tre canzoni omonime degli anni ’80: The Power of Love di Jennifer Rush, dei Frankie goes to Hollywood e di Huey Lewis & The News (scritta per Ritorno al futuro). La ciliegina sulla torta nel finale è Peter Cetera con The Glory of Love, da Karate Kid II.

The Powers and the Glory of Love – Aidan Moffat e Bill Wells


Prima ancora delle Savages c’erano le Organ, dal Canada. Si sono fatte conoscere con il singolo Brother apparso in un episodio della serie L Word. Peccato ci abbiano lasciato un solo album uscito nel 2004, Grab That Gun, seguito da un colpetto di coda nel 2008 con l’Ep Thieves. Katie Sketch ha una voce che non passa inosservata. Ha fondato il gruppo nel 2001 carica a pallettoni di darkwave e dei suoi beniamini The Smiths.

Love, Love, Love – The Organ


Questa canzone, forse più di altre dello sconfinato repertorio di Bonnie Prince Billy, come una smerigliatrice rimuove tutta la carne in eccesso e arriva diretta al cuore. Vince per due motivi: parla d’amore come se al mondo ci foste solamente tu, lui e gli Appalachi e lo fa tramite la metafora della canzone: You remind me of something / a song that I am and you / and you sing me back into myself. In realtà, a smerigliare bene ci sono altre chiavi di lettura ben ombrose. La voce femminile è di Ashley Webber, ex bassista delle succitate Organ.

You Remind Me of Something – Bonnie Prince Billy (+ Ashley Webber)


Tobias Jesso Jr mi piace anche perché ha imparato a suonare il piano a 27 anni. Ma soprattutto mi riporta a quando a 10 anni mi sono innamorata persa di un ragazzino solo perché sapeva suonare Per Elisa. Canzone, e album d’esordio dell’anno scorso, bellissimi. Oltre al mitico Randy Newman al quale viene spesso accostato, ha qualcosa di Christopher Cross.

Without You – Tobias Jesso Jr


 

Fiona Apple ha fatto secca una generazione verso la fine degli anni ’90 quando a soli 18 anni esordiva, bella e tormentata. Però in questo video il ruolo di protagonista spetta all’attore Zach Galifianakis (Una notte da leoni). I suoi balletti, imparati in anni di esercitazioni preadolescenziali sui video degli Earth Wind and Fire, fanno sembrare simpatica anche lei. E la canzone con gli alti e bassi, le accelerazioni e dilatazioni è una specie di trailer di una relazione.

Not About Love – Fiona Apple


 

Gli amanti bisognerebbe legarli a terra per illudersi di averli in pugno. In più, con la leggerezza della produzione di Beck e l’ariosità degli arpeggi in stile Van Morrison si corre davvero il rischio che scappino via come palloncini. Dal vangelo secondo Thurston Moore in pausa dal frastuono della gioventù sonica, che però sempre nei nostri cuori resterà.

Benediction – Thurston Moore


 

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