
Anche il modo di shazammare è cambiato in questo anno assurdo. Niente caccia alle casse di un locale per captare le canzoni, niente ondeggiamenti con il telefono in aria nei negozi. Solo musica dalla rete, dalla radio e dagli streaming di film e serie tv. Unica eccezione in esterna, qualche tentativo acrobatico di intercettare le rockstar da balcone (ha funzionato solo con Sempre e per sempre di De Gregori live dal fondo della strada). Il primo gennaio 2020 shazammavo World Destruction di John Lydon e Afrika Bambaata: a farla apposta una cosa più apocalittica non veniva. Quindi buon ascolto di una selezione abbastanza assurda anche lei, che non sarà il meglio dell’anno ma stavolta più che mai è il caso di dire the best is yet to come.